Animazione giapponese: i mondi fantastici di Hayao Miyazaki
- Prospettive Magazine
- 29 mar 2020
- Tempo di lettura: 3 min
L'animazione giapponese è un universo dalle mille sfaccettature. Che siano veri e propri lungometraggi o serie televisive, gli anime sono uno dei lati più conosciuti del paese del Sol Levante. Quanti fra noi infatti sono cresciuti accompagnati da questi cartoni animati?

Maestro indiscusso di quest’arte è sicuramente Hayao Miyazaki, regista, produttore cinematografico, fumettista e animatore nato a Tokyo il 5 gennaio del 1941.
Il suo esordio come regista è segnato dal lungometraggio “Lupin III – Il castello di Cagliostro”. Successivamente, assieme a Isao Takahata e altri disegnatori, Miyazaki dà vita nel 1985 all'amatissimo Studio Ghibli, ormai conosciuto in tutto il mondo.
Il nome dello studio, che ha sede a Tokyo, deriva dal vento desertico di sud-est che denomina gli aerei di aviazione coloniale di cui Miyazaki è appassionato. È probabilmente per questo motivo infatti che nei suoi capolavori troviamo spesso gli elementi del volo e del vento (“Il mio vicino totoro”, “Kiki - consegne a domicilio”, “Si alza il vento”, “Nausicaa della valle del vento” etc.).
Il logo dello studio raffigura un “grande totoro” di profilo con un chibi-totoro (“piccolo totoro”) sulla testa e uno sfondo blu, un disegno ispirato all’omonimo anime, “Il mio vicino totoro”. Sotto, troviamo la scritta “Un prodotto Studio Ghibli” (Sutajio Jiburi sakuhin), in giapponese.
“La città incantata” del 2001 ha vinto l’Orso d’oro nel 2002 e l’Oscar per il miglior film d’animazione nel 2003, ma nel tempo i premi che lo Studio ha ricevuto sono davvero innumerevoli. A Miyazaki è stato conferito anche l’Oscar onorario alla carriera nel 2014, proprio per il suo impatto sul mondo dell’animazione e sul cinema stesso.
Quando parliamo del suo lavoro infatti non parliamo di semplici cartoni animati, bensì di veri e propri film: gli anime di Miyazaki affascinano perché trattano di profonde storie di crescita personale, amore e forza d'animo, dove la superba animazione disegnata a mano e le colonne sonore del maestro Joe Hisaishi sono in grado di trasportare lo spettatore in un universo dove realtà e fantasia si mescolano assieme.
Gli aspetti più profondi e intrinseci dell'animo umano vengono sviluppati con tratti precisi, ma non c'è mai una netta distinzione fra bene e male, buono e cattivo: in molti casi questi due aspetti sono in perenne scontro, o armonia, fra loro. Si affrontano temi come la crescita, il conflitto, il cambiamento interiore e la questione ambientale, con un’attenzione particolare all’età dell’infanzia, considerata da Miyazaki come il periodo della vita in cui realtà e fantasia più si vanno a sovrapporre. Anche il confine tra illusione e tangibile è labile, condizionato dall'evoluzione personale dei protagonisti e dagli occhi stessi dello spettatore.
Kiki, Sheeta, Arietty, Mononoke, Chihiro, Nausicaa, le sorelle Mei e Satsuki... è affascinante notare come la maggior parte dei personaggi Ghibli siano ragazze, o bambine, dal carattere forte e indipendente, alle quali nella maggior parte dei casi si vanno ad affiancare solo secondariamente dei personaggi maschili. Si battono con coraggio per proteggere ciò in cui credono, e rappresentano quel lato della forza umana capace di convivere con la Natura senza sopraffarla, come si vede chiaramente in “La principessa Mononoke” e “Nausicaa della valle del vento”. Il tema ambientale infatti viene spesso enfatizzato e affrontato in modo diretto, per spingerci a riflettere sull’impatto che abbiamo in quanto uomini sull’ambiente che ci circonda, e che ci ospita.
Nelle opere dello studio Ghibli, Hayao Miyazaki dipinge l'animo umano nella sua interezza, anche con i suoi momenti di sconforto che non sono visti come debolezza, ma come mezzo per ritrovare la forza e la speranza che sconfiggono ogni ostacolo. Fluendo attraverso le superbe colonne sonore e i meravigliosi paesaggi, storie di amicizia e amore si intrecciano a tematiche di spessore, per creare dei veri e propri capolavori in grado di emozionare spettatori di qualsiasi età.
Recentemente gli anime del maestro Miyazaki sono stati resi disponibili anche su Netflix.
Vi propongo quindi, durante questa quarantena, di dedicare qualche serata ai capolavori dello Studio Ghibli, per immergervi ogni giorno in un mondo differente, accompagnati da queste meravigliose storie di coraggio e forza d’animo che saranno in grado di mostrarvi un lato estremamente affascinante dell’animazione giapponese.

Virginia Burdese
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