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  • Immagine del redattoreProspettive Magazine

Charlie fa surf

“Charlie fa surf, quanta roba si fa

MDMA

“Ma ha le mani inchiodate”

“Se Charlie fa skate, non abbiate pietà

Crocifiggetelo,

sfiguratelo in volto

Con la mazza da golf ” cit. Baustelle.


Vorrei proporvi l’ascolto di “Charlie fa surf”, un brano musicale dei Baustelle.

In questa canzone i Baustelledipingono una generazione di giovani che si ribellano ad una società conformista. Un ragazzino della banda, tuttavia, viene messo in disparte e preso in giro.


Ma cos’ha Charlie di diverso dagli altri? Niente.

Ma cos’ha Charlie di diverso dagli altri? Niente. Ormai i suoi compagni hanno scelto lui come elemento sul quale sfogarsi. Sono convinti, infatti, che non abbia niente di speciale: è una persona comune e si sforza a fare il diverso, mentre sono loro i veri alternativi. Che Charlie faccia surf o che non faccia surf non verrà accettato…

L’ossessione di Charlie è capire il perché di questa esclusione: è educato, crede di essere divertente… Avrà qualche difetto fisico? Ipotizza, guardandosi ossessivamente allo specchio… Ha lunghi ricci biondi, forse troppo biondi, forse troppo lunghi…

“Eh, in effetti, quasi nessuno ha i capelli lunghi come li porto io…” pensa Charlie.

Così, con un taglio netto, recide i suoi bei riccioli biondi.


Adesso sono come loro, mi accetteranno”, pensa.

Adesso sono come loro, mi accetteranno”, pensa.

Torna dal gruppo, ma nulla è cambiato, anzi, viene preso in giro ancora: un ciuffo della sua capigliatura osa ancora essere un po’ ribelle. Ogni pretesto, in realtà, viene utilizzato per prendere in giro il ragazzo.

Il meccanismo del bullismo è lo stesso di una pallina antistress: Charlie viene sminuito fino a rinchiudersi in se stesso ( la pallina viene compressa nella nostra mano),poi esplode in scatti d’ira che producono nuovo materiale per potersi prendere gioco di lui (la pallina, che cerca la dimensione originale, viene nuovamente compressa).

Charlie inizia a fumare come il resto della compagnia, ma neppure così lo accettano…

Cosa provocherà questo rifiuto in Charlie? Agirà come l’acido in uno stomaco. Corroderà il suo carattere e distruggerà la sua autostima.



”Sarò davvero sbagliato, lo pensano tutti”.

”Sarò davvero sbagliato, lo pensano tutti”.

Charlie si è guardato dentro con gli occhi cattivi dei compagni: non si accetta più neanche lui !!!



Marco e Simone, due suoi coetanei , provano simpatia per Charlie, ma meglio non farlo notare: hanno paura di essere esclusi a mostragli il loro appoggio. La loro indifferenza è l’ennesimo chiodo nei suoi polsi. Perché Charlie aveva fiducia in Marco e Simone, loro erano dalla sua parte e hanno deciso di evitarlo.


“Vorrei morire a quest’età” canta.

“Vorrei morire a quest’età” canta.

E voi, compagni ”non abbiate pietà…crocifiggetelo…”.

In due o in dieci a sputare su un altro siamo così spavaldi: innumerevoli sono i motivi che ci portano ad innalzarci su di un’altra persona. Un fisico fuori norma, un carattere eccentrico, un tic, uno strano atteggiamento (ma, attenzione, non ritenuto anticonformismo).

Ovvio, in un gruppo non sono tutti carnefici bulli, ma la massa silenziosa degli indifferenti è ancor peggio… Gli spettatori non avranno il coraggio di intervenire e ti faranno sentire solo contro il mondo. Il benessere di oggi sta sviluppando una società individualista ed invidiosa che si sente forte ad aggregarsi per prevaricare sugli altri.

Chissà quanto Charlie dovrà ancora maturare per capire che quelli non erano compagni, ma un branco di pecore. Gli infami gli hanno mozzato le ali. Impiegherà anni per riprendere in mano la sua vita e i suoi sogni.

Il ragazzo, escluso dai coetanei, ha rischiato ben due volte di morire. La prima volta perché gli altri lo facevano sentire sbagliato, mettendo in crisi la sua identità in un periodo già critico della sua vita; la seconda volta per l’abuso di droghe; solo per essere accettato da un gruppo che, anche in un atto di anticonformismo, si omologava per non rischiare l’esclusione.




Clara Vallauri


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