Siete mai stati curiosi di sapere il nome, l’origine ma anche le proprietà di qualche piante, fiore, frutto, foglia, albero in cui vi siete abbattuti per caso? Magari questa curiosità vi ha spinti a cercare online tra infinite fonti di ricerca e dati ma senza risultati precisi. Non scoraggiatevi! Vi farò scoprire un’applicazione innovativa e molto pratica che vi farà diventare esperti in botanica per un giorno: PlantNet.
Cos’è? PlantNet è un’app gratuita, nata in Francia, per Iphone e Android che permette di riconoscere, attraverso una semplice fotografia, piante e fiori, classificandoli e dandone una spiegazione esauriente. Inoltre, questa utile app si potrebbe definire come il social network delle piante, poiché permette di condividere le ricerche effettuate per aiutare altri utenti o per salvare le proprie ricerche e arricchirsi.
Come funziona? Ecco il semplice ed immediato funzionamento di questa app. Una volta aperta l’app su cellulare:
- scattare una foto alla pianta (che sia fiore, foglia, frutta, albero, corteccia o altro)
- selezionare la categoria
- sfogliare i vari risultati ottenuti e cercare quello più simile
- selezionare “conferma”
- ecco il nome della pianta
- salvare la ricerca, ampliare i dati, condividere sui social, contribuire all’ampliamento dell’app
É possibile visualizzare le immagini relative ad ogni pianta ma anche accedere alle informazioni su di essa attraverso le schede descrittive di Wikipedia.
Pro? Imparare a riconoscere la natura che ci circonda con un semplice gesto. Con PlantNet potrete scoprire il nome di molte piante sconosciute e arricchire le vostre conoscenze senza l’utilizzo di libri di esperti o del web. inoltre, sarete protagonisti in prima persona nella creazione della community, attraverso le vostre ricerche e i vostri contributi. Infine, non presenta banner pubblicitari.
Contro? Funziona poco se le ricerche coinvolgono piante da appartamento, ornamentali o orticole. Bisogna prestare attenzione a non sbagliare l’identificazione o a non cadere in inganno dinanzi a piante molto simili: la certezza non sempre c’è.
Voto: 8,5
Eliana Giraudo
