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Raccolta differenziata? Ci pensa Junker!




La raccolta differenziata è ormai parte della nostra quotidianità. Farla è un gesto di rispetto, un vero toccasana per l’ambiente ed è un modo per diventare cittadini attivi, consapevoli e responsabili.

Purtroppo, a volte, può succedere che sbagliamo, per fretta, per distrazione o per scarsa conoscenza, gettando un imballaggio nel cassonetto della carta anziché in quello dell’indifferenziato. Può sembrare un errore di poco conto, ma se sommiamo ogni singolo sbaglio, ne deriva un vero e proprio danno per l’ambiente. Come rimediare? Beh, innanzitutto, è bene informarsi presso il proprio comune riguardo alle regole e alle modalità di raccolta dei rifiuti. Se i dubbi restano, oppure se le informazioni a vostra disposizione vi sembrano scarse, allora vi può essere utile un’applicazione che renderà la raccolta differenziata un gesto semplice e automatico: Junker.


Cos’è? Junker è un’app gratuita, disponibile in nove lingue, installabile sul proprio computer, smartphone e Iphone, creata da Giunko srl, una startup innovativa. L’idea nasce a Bologna da un gruppo di informatici che hanno voluto dare un aiuto concreto e incentivare alla raccolta differenziata. Un’app intelligente, che riconosce il rifiuto e aiuta a gettarlo nel bidone corretto, grazie al codice a barre del prodotto. Inoltre, attraverso un sistema di localizzazione, è sufficiente inserire il proprio comune di residenza per ottenere tutte le informazioni sulla raccolta differenziata della zona (dove trovare i bidoni, dov’è l’area ecologica, dove gettare l’olio esausto…).


Come funziona? Il funzionamento è veramente semplice: una volta scaricata l’applicazione, basta inserire il proprio comune di residenza così da sapere le informazioni utili riguardo la modalità di gestione rifiuti. Dopodiché, è necessario fotografare il codice a barre dell’imballaggio e in automatico Junker riconosce il prodotto e ci aiuta a smaltire correttamente il rifiuto, individuando la composizione dei vari elementi di cui è fatto. Ad esempio, se fotografiamo il codice a barre di un cartoccio di succo di frutta, veniamo così indirizzati per lo smaltimento: involucro= plastica, cannuccia= rifiuto non recuperabile, brik in Tetra Pak= carta e cartone. Inoltre, ci sono altri due aiuti molto validi per una corretta raccolta. Il primo permette di cercare semplicemente il materiale, aiutando a smaltire quei rifiuti senza imballaggio (vestiti, accessori, materiali vari…). Il secondo, permette di riconoscere i rifiuti attraverso i simboli: quelle icone triangolari, tonde o quadrate, presenti sugli imballaggi e sui vari prodotti (ad esempio, il simbolo che troviamo su alcune plastiche è formato da tre frecce che creano un triangolo con al centro dei numeri, a seconda del tipo di plastica…).

Junker permette anche di diventare attivi e contribuire all’ampliamento del suo database. Infatti, se un codice a barre non esiste nella memoria dell’app, è sufficiente fotografare il prodotto ed inviarlo, ricevendo i dettagli sullo smaltimento.


Pro? Junker facilita la nostra quotidiana raccolta differenziata con un semplice click, è comoda e molto facile da utilizzare. Non presenta inserti pubblicitari, è gratuita ed è in costante aggiornamento, anche grazie all’impegno degli utenti e degli amministratori. Un vantaggio è anche quello di aiutarci ad evitare sanzioni per una scorretta raccolta.


Contro? Purtroppo, mancano ancora molti comuni e non è possibile ricevere informazioni per i piccoli centri urbani, ma solo per le città. Nella ricerca sono esclusi i codici a barre di libri, giornali, riviste e prodotti da banco del supermercato.


Voto: 9



Eliana Giraudo

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